PROCEDURA: ARTERIOGRAFIA
Ricovero: la procedura eseguibile in day hospital o in ricovero ordinario..
Indicazioni: studio del sistema vascolare, preparatorio ad interventi chirirgici e/o endovascolari, per stenosi ed ostruzioni arteriose, aneurismi,fistole e malformazioni artero-venose (MAV),sanguinamenti di organi interni, neoformazioni .
Esami richiesti:
a) emocromo, azotemia, creatininemia, protidogramma, PTT.
b) ECG
c) Valutazione clinico-anamnestica,a cura del Medico curante.
d) firma del consenso informato del paziente adeguatamente informato
Sede della procedura: sala angiografica
Preparazione paziente: Digiuno da 12 ore. Depilazione in caso di accesso inguinale
Anestesia: locale
Descrizione della procedura: dopo puntura con ago ed incannulamento del vaso con un fildo guida,sotto controllo fluoroscopico si introduce iun introduttore vascolare che serve da porta d'accesso al lume vascolare ed attraverso il quale in modo coassiale vengono avanzati cateteri angiografici di piccole dimensioni (4-5 F, ovvero del diametro di 1,35 e 1,66 mm) che cosentono dii iniettare il mezzo di contrasto ( uguale a quello utilizzato per le TAC) che opacizza i vasi e consente di fare la diagnosi..
A termine della procedura si chiude la sede di puntura o con bendaggio compressivo per almeno 12 ore o con sistema meccanico di sutura che consente la deambulazione del paziente dopo 4 ore.
Rischi e complicanze generici: quelli derivanti dall'uso del mezzo di contrasto distinte in lievi (nausea, vomito 1 su 100), seri ( difficoltà di respiro, cardioaritmie, convulsioni, alterazioni renali, perdita di coscienza 1 su 6000) e fatali (1 su 100.000); complicanze, anche fatali, derivanti dal trattamento angiografico proprio: dolore locale momentaneo, sensazione di calore anche intenso ma fugace, ematomi locali e, come evenienza rarissima, rotture ed ostruzioni vasali, embolie con possibili lesioni ischemiche centrali o periferiche.
Rischi e complicanze specifici: quelli derivanti dalle condizioni generali proprie del paziente ( ad es. cardiopatie, insufficienza respiratoria, ecc.)
Per ulteriori informazioni: inforadiologia@libero.it